Curiosando nei volumi della Novara-Expedition (1857-59) – la più importante spedizione scientifica su scala planetaria dell'Imperial Regia Marina dell'Impero Austro-Ungarico, voluta e finanziata, tra gli altri, dal mio nuovo datore di lavoro, l’Accademia Austriaca delle Scienze – mi sono imbattuto nella figura alquanto affascinante di un naturalista tedesco, Franz Wilhelm Junghuhn. Esperto di geologia e botanica, Junghuhn è noto soprattutto per le sue ricerche sulla geografia, geologia e botanica dell’Isola di Giava, dove risiedette molti anni, ricevendo spesso visite da viaggiatori ed esploratori occidentali, tra i quali, appunto, alcuni membri della fregata SMS Novara. All’inizio del capitolo dedicato a Giava (Geologischer Theil, Bd. 2), Ferdinand von Hochstetter, il geologo della spedizione, scrive: “Java und Junghuhn! beide Namen sind unzertrennlich” (“Java e Junghuhn! Un binomio inscindibile”). Come molti altri suoi colleghi naturalisti ed esploratori ottocenteschi, anche Franz Junghuhn, detto non a caso “Humboldt di Java”, fu autore di schizzi, carte e litografie anche di grande pregio artistico. Ve ne propongo qui due che hanno vigorosamente stimolato la mia immaginazione.
Litografia del Lago Patengan dal Java-Album di F. W. Junghuhn (Lipsia 1856)
Profilo longitudinale dell'Isola di Giava da F. W. Junghuhn
Java, seine Gestalt, Pflanzendecke und innere Bauart. Erster Band (Lipsia 1857, seconda edizione).
Java, seine Gestalt, Pflanzendecke und innere Bauart. Erster Band (Lipsia 1857, seconda edizione).